Mel gibson parla del sequel di passion of the christ diviso in 2 film e dei 8 anni per la sceneggiatura

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il lungo percorso verso il sequel di “The Passion of the Christ”

Da oltre vent’anni, la produzione cinematografica di Mel Gibson si distingue per l’approccio intenso e visivamente forte alle narrazioni bibliche. Dopo il successo mondiale del 2004 con “The Passion of the Christ”, che ha raccontato la passione e la crocifissione di Gesù Cristo, si è parlato a lungo di un seguito. Recentemente, è stato annunciato un nuovo progetto in collaborazione con Lionsgate, destinato a portare avanti questa saga epica.

le ragioni del ritardo nella realizzazione

una scrittura complessa e articolata

Mel Gibson ha spiegato che il processo di creazione della sceneggiatura ha richiesto circa otto anni. La complessità dell’argomento e la profondità teologica necessaria hanno reso difficile sintetizzare tutto in una singola opera. Gibson ha sottolineato come il soggetto sia “quasi impossibile” da comprendere appieno, richiedendo uno studio approfondito della storia della salvezza e della teologia.

una narrazione divisa in due film

L’autore ha lasciato intendere che il risultato finale sarà costituito da due lungometraggi invece di uno. Questa scelta deriva dalla vastità dei temi trattati, inclusa la caduta degli angeli prima dell’inizio della storia umana, un capitolo considerato troppo grande per essere racchiuso in un’unica pellicola.

significato e contenuti del nuovo film

una conversazione epica sulla resurrezione

Il nuovo progetto non seguirà una narrazione cronologica tradizionale ma si concentrerà sul significato più profondo della resurrezione di Cristo. Gibson intende esplorare le implicazioni teologiche e filosofiche legate alla salvezza, coinvolgendo anche elementi sovrannaturali come le forze opposte nel regno spirituale.

approccio filosofico e spirituale

Sempre secondo quanto dichiarato dal regista, il film affronterà temi quali l’importanza dell’essere umano nel disegno divino e le battaglie tra bene e male per le anime dell’umanità. La narrazione sarà molto più riflessiva rispetto al primo capitolo, richiedendo probabilmente due film per sviluppare adeguatamente questi argomenti complessi.

anticipazioni sul cast e sulla produzione

Sembra confermato l’utilizzo della tecnologia di de-aging per riportare sullo schermo Jim Caviezel nel ruolo di Gesù. Questa tecnica, già impiegata in altri successi hollywoodiani, mira a rendere ancora più realistico il personaggio storico. La data prevista per l’uscita del film è il 2026.

Sebbene Lionsgate abbia collaborato con Gibson alla produzione, resta ancora incerto se la decisione di dividere la storia in due parti sia stata presa ufficialmente o solo ipotizzata. Considerando i precedenti successi commerciali del primo capitolo — che incassò oltre 600 milioni di dollari nel mondo — questa strategia appare plausibile.

 

personaggi principali presenti nel cast:

  • Jim Caviezel: interpretazione di Gesù Cristo (possibilità di utilizzo della tecnologia de-aging)
  • Monica Bellucci: Magdalen
  • Maya Morgenstern: Maria
  • Altri membri del cast ancora non annunciati ufficialmente

L’attesa riguarda non solo la realizzazione tecnica ma anche il valore simbolico ed emotivo che Gibson vuole trasmettere attraverso questa nuova fase narrativa delle sue opere bibliche. Il progetto promette di affrontare tematiche profonde con uno sguardo innovativo e ricco di significati spirituali.

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