Lydia e il finale di beetlejuice 2: un dettaglio che inquieta ancora

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Il ritorno di Beetlejuice 2, dopo oltre tre decenni dalla pellicola originale, ha portato alla luce numerosi dettagli sulla storia e sui personaggi della saga. La nuova produzione risponde a molte delle domande lasciate in sospeso nel film del 1988, chiarendo aspetti fondamentali come le modalità di morte del protagonista Betelgeuse e alcuni elementi della sua natura spettrale. In questa analisi si approfondiscono le incongruenze narrative presenti nell’epilogo del primo film, concentrandosi su alcune scelte stilistiche e logiche che hanno suscitato discussioni tra gli appassionati.

le scene finali di beetlejuice e le incongruenze narrative

il finale con la danza di lydia e i giocatori di football spettrali

Il film si conclude con Lydia Deetz che balla accompagnata dal brano calypso “Jump in the Line” di Harry Belafonte, mentre alle sue spalle compaiono improvvisamente dei giocatori di football fantasma. Questa scena rappresenta uno dei momenti più iconici, ma anche più controversi dell’intera pellicola. I giocatori sono introdotti in una scena precedente, ambientata nello studio dell’addetta ai casi dei Maitland, Juno. La loro apparizione finale avviene senza alcun ingresso ufficiale nel mondo dei vivi o chiamata esplicita, violando così alcune regole stabilite nel manuale degli spiriti recenti.

analisi delle regole dell’aldilà secondo beetlejuice

le regole fondamentali per il passaggio tra vita e morte

Nel contesto narrativo del film, esistono precise linee guida che regolano il passaggio degli spiriti: tutti i fantasmi devono attraversare una porta per entrare o uscire dal mondo dei morti. Questo principio viene spiegato chiaramente durante una scena in cui i Maitland appena defunti devono disegnare un varco per accedere all’aldilà. Anche Betelgeuse può entrare nel mondo dei vivi solo quando viene evocato ripetendo il suo nome tre volte. La comparsa improvvisa dei giocatori di football durante la scena finale contraddice questa norma fondamentale.

l’apparizione improvvisa e la trasparenza degli spiriti

I fantasmi mostrati nel film presentano caratteristiche diverse tra loro: mentre quelli visti nelle prime scene sono solidi e realistici come esseri umani, quelli apparsi negli ultimi istanti sono semi-trasparenti, più simili agli spiriti tipici delle narrazioni horror. Questa discrepanza visiva rafforza l’effetto comico ma mette in discussione la coerenza interna delle regole stabilite nel racconto.

conclusioni sulle incongruenze narrative

L’apparizione dei giocatori di football senza aver seguito il normale percorso attraverso una porta o essere stati chiamati rappresenta un’anomalia che non trova spiegazione all’interno della trama originale. La scena finale mostra inoltre questi personaggi con un aspetto diverso rispetto alle scene precedenti: da solidi a semi-trasparenti, creando un ulteriore elemento di confusione sulla consistenza degli spiriti nel mondo di Beetlejuice.

personaggi principali e cast del film

  • Micheal Keaton: Betelgeuse / Beetlejuice
  • Winona Ryder: Lydia Deetz
  • Alec Baldwin: Adam Maitland
  • Geena Davis: Barbara Maitland
  • Catherine O’Hara: Delia Deetz / Miss Argentina (in alcuni ruoli)
  • Annie McEnroe: Charles Deetz / Juno (nel ruolo dell’assistente ai casi)
  • Susan Kellerman : Otho (interno design)
  • Nancy Allen : Barbara Maitland (in alcuni flashback)

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