Alien: il pianeta Terra risolve un problema di continuità nel franchise

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alien: pianeta terra, una nuova interpretazione del franchise

La serie Alien: Pianeta Terra, creata da Noah Hawley, ha fatto il suo debutto su Disney + con i primi due episodi, attirando l’attenzione di un pubblico appassionato e critico. Nonostante alcune difficoltà nello sviluppo, la produzione si distingue per un approccio innovativo e per la volontà di rivedere alcuni aspetti fondamentali della saga.

la collocazione temporale e le sfide di continuità

ambientazione ante film originale

La narrazione si svolge due anni prima degli eventi del film del 1979, Alien. Questa scelta ha generato numerose discussioni tra gli appassionati riguardo alla coerenza della timeline. In pochi episodi, la serie sembra aver aperto nuove possibilità per risolvere alcune delle incongruenze che hanno afflitto il franchise negli ultimi decenni.

le complicazioni introdotte da promethus e alien: covenant

I film Prometheus (2012) e Alien: Covenant, diretti da Ridley Scott, hanno contribuito a complicare ulteriormente la linea narrativa. Questi titoli approfondiscono temi come le origini della vita extraterrestre e il creazionismo, ma hanno anche sollevato dubbi sulla coerenza cronologica. In particolare, la scoperta che il sintetico David abbia creato le prime uova di xenomorfo ha alimentato interrogativi riguardo alle cause dell’arrivo degli alieni su LV-426.

la serie come possibile soluzione ai problemi di continuità

Nella sua interpretazione della saga,Noah Hawley sceglie di ignorare gli eventi narrati in Prometheus e Alien: Covenant. La storyline viene invece inserita all’interno di una continuity condivisa con il classico Alien(1979) e con il recente titolo Alien: Romulus. La trama ruota attorno al disastro della nave Weyland-Yutani USCSS Maginot, che si schianta sulla Terra portando con sé forme di vita aliene ed uova di facehugger.

L’approccio adottato rappresenta un importante retcon che rivela come la compagnia Weyland-Yutani fosse a conoscenza degli xenomorfi già decenni prima delle vicende raccontate nel film originale.
Questo dettaglio rende più comprensibile perché l’azienda abbia inviato l’equipaggio sulla superficie di LV-426 e perché abbia incaricato lo synthetic Ash di recuperare uno xenomorfo senza fallimenti successivi.

Nella nuova interpretazione proposta da Noah Hawley,il passato dei xenomorfi viene contestualizzato meglio rispetto alle precedenti versioni. La narrazione suggerisce che l’interesse della Weyland-Yutani nei confronti degli alieni era molto più antico ed esteso di quanto si pensasse in passato.
Con questa prospettiva storica più dettagliata, vengono spiegati alcuni passaggi chiave come l’origine delle uova e le motivazioni dietro le missioni esplorative sui pianeti coinvolti.

Membri del cast:
  • Nessun personaggio specifico menzionato nel testo originale.
  • Senza riferimenti a ospiti o personaggi noti aggiuntivi.
  • L’unico riferimento riguarda i protagonisti principali rappresentati dalla nave Weyland-Yutani USCSS Maginot e dai vari elementi collegati alla continuità narrativa.

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