Abraham’s boys: segreti dal set della nuova storia di Dracula di Titus Welliver

Il genere horror legato ai vampiri continua a essere uno dei più affascinanti e ricchi di interpretazioni innovative. Recentemente, si è assistito a un crescente interesse nel rielaborare le storie classiche, offrendo prospettive nuove e spesso sorprendenti. Tra le produzioni più attese figura Abraham’s Boys: A Dracula Story, un film che reinventa la figura di Van Helsing e approfondisce aspetti meno noti del mito vampiresco. L’opera, diretta da Natasha Kermani, si distingue per il suo approccio originale e per il modo in cui mette in discussione alcuni dei leitmotiv tradizionali della narrativa vampiresca.
abraham’s boys: una rivisitazione del mito vampirico
una narrazione che sfida le aspettative dell’utente
Abraham’s Boys si basa su un racconto breve di Joe Hill, reinterpretato con grande attenzione ai dettagli storici e psicologici. La storia si svolge nel 1915, un periodo di transizione tra il vecchio mondo di Dracula e l’epoca moderna. La protagonista Mina Murray, interpretata da Jocelin Donahue, ha subito un attacco dal conte Dracula ed è rimasta in uno stato intermedio tra l’essere umana e il mostro. La sua condizione, insieme alla presenza dei figli Max (Brady Hepner) e Rudy (Judah Mackey), crea un’atmosfera tesa e complessa.
Il film esplora temi come la perdita dell’innocenza, il confronto tra tradizione e progresso, oltre a mettere in discussione alcuni punti fermi della mitologia vampiresca. La scelta ambientale del deserto californiano accentua il senso di isolamento dei personaggi e sottolinea la rottura con il passato.
approfondimenti sulla regia e sulla trama di abraham’s boys
la visione di natasha kermani e le fonti d’ispirazione
Nata dalla penna di Natasha Kermani, nota anche per aver diretto The Dreadful, la pellicola propone una versione molto personale del racconto classico. La regista ha dichiarato di essere stata attratta dall’epoca storica del 1915 perché rappresenta un periodo “di transizione tra vecchio e nuovo”, elemento che si riflette nella narrazione stessa.
Tra gli elementi distintivi vi sono la rielaborazione delle figure iconiche come Van Helsing — interpretato da Titus Welliver — senza i tipici strumenti rituali ma con un approccio più intimo e psicologico. La sceneggiatura amplia anche i personaggi originali, introducendo Mina Murray come protagonista complessa alle prese con gli effetti duraturi dell’attacco vampirico.
- Natasha Kermani – regista e sceneggiatrice
- Titus Welliver – Abraham Van Helsing
- Jocelin Donahue – Mina Murray
- Brady Hepner – Max Van Helsing
- Judah Mackey – Rudy Van Helsing
- Aurora Perrineau – Personaggio secondario importante
- Jonathan Howard – Arthur Holmwood (ritorno chiave nella trama)
- Corteon Moore – Personaggio secondario aggiuntivo
titus welliver interpreta van helsing in modo innovativo rispetto alla tradizione
un van helsing differente e introspectivo
Nella sua interpretazione, Titus Welliver offre una versione meno teatrale ma più profonda del celebre cacciatore di vampiri. Il suo Abraham Van Helsing è caratterizzato da una forte sobrietà, distaccato emotivamente ma estremamente deciso nel suo ruolo di protettore.
L’approccio minimalista alla presenza scenica permette allo spettatore di concentrarsi sull’aspetto psicologico del personaggio», spiega l’attore>. “Non ci sono grandi gesti o scene spettacolari; tutto si svolge attraverso sguardi intensi e silenzi eloquenti.”gli elementi tematici e l’ambientazione di abraham’s boys
il conflitto tra tradizione e modernizzazione
Sul piano tematico, il film affronta il contrasto tra le credenze ancestrali trasmesse dalle generazioni passate ed il progresso scientifico rappresentato dall’arrivo della ferrovia nel villaggio isolato. Questo elemento simbolizza la paura del cambiamento ma anche la minaccia crescente rappresentata dai vampiri stessi.
l’esperienza degli attori e le scene più significative del film
le interviste ai membri del cast e i momenti clou delle riprese
Nella visita al set avvenuta lo scorso luglio abbiamo raccolto testimonianze sui momenti più intensi durante le riprese:
- Titus Welliver: ha descritto la sua interpretazione come “una sfida emozionante” basata sulla sottilità delle emozioni;
- Judah Mackey: ha condiviso l’importanza della relazione con Welliver, sottolineando quanto sia stato formativo lavorare accanto a un attore così esperto;
- Brady Hepner: ha raccontato come abbia studiato approfonditamente i materiali originali per entrare nel ruolo; inoltre ha anticipato alcune scene cruciali che cambieranno lo sviluppo della storia.
Diversità degli ospiti:
- – Titus Welliver – Abraham Van Helsing
- – Jocelin Donahue – Mina Murray
- – Brady Hepner – Max Van Helsing
- – Judah Mackey – Rudy Van Helsing