Sauron e morgoth confronto: chi è il vero villain del signore degli anelli
Nel ricco panorama delle produzioni dedicate al mondo di Middle-earth, si distingue l’importanza di comprendere le differenze tra i principali antagonisti della saga. La lotta tra Morgoth e Sauron rappresenta un elemento fondamentale per capire la natura del male che attraversa le ere dell’universo tolkeniano. Oggi si approfondisce il confronto tra due figure che, pur condividendo alcune caratteristiche estetiche e ideologiche, si distinguono per motivazioni e obiettivi che ne determinano il ruolo e la malvagità.
la differenza principale tra Morgoth e Sauron
Tra i due, Morgoth si presenta come una presenza ben più potente e antica. Morgoth è un Vala, cioè una delle entità divine che precedono la creazione del mondo, mentre Sauron è un Maia, un essere di rango inferiore ma comunque di grande potere. Nonostante questa differenza strutturale, Sauron riuscì a ereditare dall’antagonista originario un’inclinazione al male e alla dominazione, trasformandosi nel principale avversario nel corso della Seconda Era.
Un elemento fondamentale da considerare riguarda le rispettive motivazioni che guidano le loro azioni.
motivazioni di Morgoth e Sauron
Il cuore della loro differenza risiede nelle finalità ultime:
- Morgoth mira a controllare e dominare tutta la creazione, desiderando ricreare la vita o, quando ciò non è possibile, distruggere e corrompere tutto ciò che non può soggiogare. La sua ambizione nasce dalla sana vanità e da un senso di superiorità cosmica.
- Sauron, invece, si muove in un ambito più limitato, focalizzato sulla gestione di Middle-earth. La sua volontà di potere si traduce in una ricerca di ordine perfetto, che, per lui, può essere raggiunto solo eliminando il libero arbitrio, come si evidenzia nella creazione dell’Anello Unico. Questa paranoia di controllo assoluto deriva da un desiderio di stabilità e armonia, ma si traduce in una forma di oppressione radicale.
la metamorfosi di Sauron e il suo ruolo di vero villain
Durante gli eventi del Secondo Age, Sauron si evolve da un’entità più ambigua a un inferiore vecchio e cosciente di cercare il potere assoluto. La sua trasformazione avviene quando, privo di Morgoth, si ricollega a un’attitudine pericolosa fatta di inganno e sottomissione, inaugurando una fase di dominio e oppressione. La sua mentalità si trasforma in quella di un tiranno, che desidera la completa sottomissione di mondi e popoli.
Nel suo divenire il principale male dell’universo tolkeniano, Sauron pensa a se stesso come colui che deve governare e sovrastare ogni resistenza. La sua politica del “controllo o distruzione” ne fa il vero antagonista del ciclo narrativo, conformemente alle parole di Tolkien, che lo descrivono come una creatura ossessionata dal potere totale e inghiottita dall’odio.
l’influenza di Middle-earth sulla sua evoluzione malefica
Rispetto a Morgoth, che si opponeva a Eru Ilúvatar e al disegno cosmico fin dalla creazione, Sauron è più orbita sul mondo di Middle-earth, dal quale trae il suo Più profondo senso di fallimento e di desiderio di controllo. La sua caduta è così progressiva, influenzata dalla resistenza degli Elfi, dei Nani e dei Men, che si oppongono senza sosta al suo dominio. Questa origine e focalizzazione geografica contribuiscono a caratteristiche di villain più umane e meno cosmiche, anche se comunque estremamente potenti e pericolose.
personaggi e volti noti della saga
Il mondo di Middle-earth è impreziosito da un cast di personaggi iconici che hanno contribuito a rendere indimenticabile questa epopea. Sedici nomi tra attori e doppiatori, insieme ai loro ruoli e personaggi, caratterizzano la serie, conferendo profondità e realismo alla narrazione. Tra le personalità principali troviamo:
- Norman Bird
- Anthony Daniels
- Elijah Wood
- Ian McKellen
- Liv Tyler
- Viggo Mortensen
- Sean Astin
- Cate Blanchett
- John Rhys-Davies
- Billy Boyd
- Dominc Monaghan
- Orlando Bloom
- Christoper Lee
- Hugo Weaving
- Sean Bean
- Ian Holm