Recensione del figlio del falegname: Nicolas Cage e Noah Jupe in un horror biblico deludente

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Il cinema contemporaneo si arricchisce di opere che esplorano tematiche profonde e spesso controverse, proponendo narrazioni che sfidano le convenzioni e inviting a una riflessione più articolata. Tra queste, il film The Carpenter’s Son, diretto da Lotfy Nathan, si distingue per la sua interpretazione audace di un episodio della vita di Gesù, ispirandosi a testi apocrifi come The Infancy Gospel of Thomas. Questa pellicola si configura come un’analisi complessa dell’enigma della fede, dell’identità e dei limiti umani, ambientata nel periodo AD 15, all’interno di una narrazione sospesa tra realtà e immaginazione.

la rappresentazione di gesù: tra benevolenza e malizia

Il film presenta Gesù (interpretato da Noah Jupe) come un adolescente consapevole delle proprie capacità, ma ancora ignaro del proprio ruolo e dei pericoli ad esso collegati. La storia si focalizza su un Gesù più incline alla tentazione e all’oscura natura umana, rispetto all’immagine tradizionale di bontà assoluta. C’è una sorta di dualismo che aleggia tra bene e male, evidenziando le fragilità di un giovane che si trova a dover affrontare le insidie della propria natura e le sfide di un mondo che ancora fatica a comprenderlo.

l’ambiente e le dinamiche familiari

La vicenda si svolge in un villaggio, apparentemente in Grecia, dove la famiglia di Gesù, composta da lui, dalla madre (FKA Twigs) e dal padre adottivo (Nicolas Cage), cerca di sfuggire alle persecuzioni religiose. La narrazione si concentra sulla quotidianità del nucleo familiare, sui timori e sulle paure che si accompagnano alla consapevolezza di una potenzialità divina ancora inespresso. La presenza di Cage e Twigs introduce elementi diestraneità e contraddizione, disturbando la coerenza temporale e stilistica del racconto.

tema centrale e percorso narrativo

Il fulcro della pellicola risiede in il conflitto tra il desiderio di comprensione e l’angoscia di un potere incontrollabile. La presenza di un personaggio ambiguo, interpretato da Isla Johnston, rappresenta la tentazione e la lotta interna di Gesù nella scoperta della propria identità. La narrazione si nutre di simbolismi e allegorie, culminando in un finale potente e disturbante, che mette in luce il complesso rapporto tra moralità, potere e paura.

personaggi e protagonisti principali

  • Noah Jupe come Gesù
  • Nicolas Cage come il padre adottivo (Il Carpentiere)
  • FKA Twigs come la madre raffigurata
  • Isla Johnston come il personaggio tentatore

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