Knight of the seven kingdoms rivela un dettaglio nascosto dei targaryen trascurato da HBO
l’evoluzione estetica dei Targaryen nel nuovo universo di Westeros
Da oltre un decennio, la rappresentazione visiva dei Targaryen ha consolidato l’immagine di una dinastia riconoscibile per i capelli argentei, la pelle chiara e tratti aristocratici, emblema di una perfezione quasi ultraterrena. Questa scelta estetica ha contribuito a creare un’immagine iconica, molto presente nella cultura collettiva. I romanzi di George R. R. Martin rivelano come questa identità visiva sia solo una delle tante sfaccettature di questa casata.
la diversità genetica tra i Targaryen
la pendenza verso una rappresentazione più complessa
Fin dall’origine, il sangue valyriano ha determinato negli antenati dei Targaryen un aspetto fortemente riconoscibile, con capelli argentati e occhi viola. Ma con il passare del tempo e grazie alle alleanze matrimoniali con altre case nobili, questa pura eredità genetica si è progressivamente modificata.
il caso di baelor “breakspear” Targaryen
Un esempio emblematico è rappresentato da Baelor “Breakspear” Targaryen. Figlio di un’unione tra la famiglia reale e gli eredi di Dorne, Baelor mostra caratteristiche distintive, come capelli scuri e occhi profondi, tratti tipici dei Martell. Questo dettaglio evidenzia come la casata si sia evoluta, assumendo tratti meno “puri”, simbolo di un processo di mescolanza genetica e di compromesso politico.
le scelte estetiche nelle serie televisive
un esempio di semplificazione e di rinnovamento
In House of the Dragon, la presenza di personaggi come Rhaenys Targaryen ha mostrato come, in passato, alcune scelte estetiche abbiano semplificato la complessità del materiale letterario. Mentre nel libro Rhaenys ha i capelli neri, nella serie HBO la sua chioma argentea è stata mantenuta per coerenza visiva, anche se questa scelta ha rischiato di semplificare le sfumature narrative riguardanti la vera natura genetica dei Targaryen.
la rivoluzione rappresentativa in A Knight of the Seven Kingdoms
una narrazione più fedele al testo originale
Ambientata circa un secolo prima degli eventi di Game of Thrones, questa nuova serie si caratterizza per una rappresentazione più fedele della complessità genetica e storica dei Targaryen. La presenza di Baelor “Breakspear”, con capelli scuri e tratti meno “divini”, diventa un simbolo forte di questa trasformazione.
- indicazione di un processo di perdita della “purezza”
- rappresentazione delle alleanze matrimoniali
- previsione di un futuro di decadenza
Il nuovo approccio mostra come l’aspetto esteriore possa fungere da potente elemento narrativo, evidenziando la crescente fragilità e umanità della dinastia dei draghi, in un contesto di decadenza politica e simbolica.
l’importanza dell’aspetto visivo nella narrazione
Il colore dei capelli di un personaggio Targaryen diventa così un simbolo di ricchezza genetica e di mutamento storico. La scelta di rappresentare un erede con capelli scuri evidenzia come l’identità di questa casata si stia allontanando dal mito di una supremazia genetica intoccabile, all’interno di un’epoca di crisi e di cambiamenti profondi.
personaggi, ospiti e membri del cast
- Baelor “Breakspear” Targaryen
- Rhaenys Targaryen
- Personaggi principali di A Knight of the Seven Kingdoms