Joe in 7 ways you season 5: il ciclo completo della sua storia di stagione 1

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la conclusione della saga di joe goldberg in “you” stagione 5

La quinta stagione di “You” ha segnato la fine del percorso narrativo di Joe Goldberg, ripercorrendo alcuni temi e simboli dell’inizio della serie. Dopo sette anni dalla sua prima apparizione su Netflix, il personaggio ha attraversato numerose evoluzioni, spostandosi tra diverse location e relazioni ossessive che hanno portato a comportamenti sempre più violenti. La stagione finale si distingue per il suo approccio quasi ironico nel chiudere il ciclo di Joe, sottolineando come, nonostante le molteplici esperienze vissute, egli resti sostanzialmente uguale a sé stesso.

il ritorno al luogo delle origini: la libreria di mooney

un richiamo nostalgico e simbolico

Uno degli elementi più significativi di questa stagione è stato il ritorno di Joe alla libreria di Mooney, il luogo dove tutto era iniziato. Con un potente alleato come Kate Lockwood, Joe può permettersi di tornare a New York e riacquistare la propria identità. La libreria rappresenta un punto cardine della narrazione: qui sono avvenuti molti dei crimini più terribili di Joe nel corso della prima stagione. Il locale è rimasto invariato, compresa la gabbia con i libri rari nel seminterrato inquietante.

Questo ambiente permette alla stagione finale di riflettere l’atmosfera e il tono della prima serie, rendendo ancora più significativa la distruzione dell’edificio stesso, simbolo del passato oscuro del personaggio.

l’analogia tra bronte e beck: una riflessione sulla psicologia di joe

il ruolo simbolico di bronte nella narrazione

Il personaggio di Bronte, interpretata da Anna Camp, ha suscitato reazioni contrastanti tra gli spettatori. Molti hanno trovato difficile empatizzare con lei per via delle sue indecisioni e oscillazioni emotive nei confronti di Joe. Bronte rappresenta più un concetto che un vero personaggio; il suo nome richiama Charlotte Brontë, autrice di Jane Eyre. La scelta non è casuale: proprio come l’eroina letteraria, Bronte funge da voce interiore che richiama Beck — figura fondamentale nella vita iniziale di Joe — ma con una svolta moderna.

Nella serie, Bronte incarna le caratteristiche dell’intellettuale fragile ma intelligente, simile a Beck. È anche un veicolo attraverso cui Joe rivive le proprie insicurezze e le scelte sbagliate del passato.

il ruolo delle protagoniste secondarie: da peach a maddie

dalla vittima alla risolutrice dei vecchi conflitti

Nelle stagioni precedenti si è assistito all’evoluzione delle figure femminili antagoniste o complici delle azioni criminali di Joe. In particolare:

  • Peach: protagonista della prima stagione, rappresentava l’ostile ragazza cattiva che Joe desiderava eliminare;
  • Maddie: sorella gemella introdotta in stagione 5 come figura positiva e complementare alla “cattiva” Reagan;
  • Reagan Lockwood: obiettivo principale per Joe in questa fase finale;
  • Maddie: si distingue per aver avuto un epilogo felice rispetto alla sorella Peach.

ricorrenze narrative: le frasi chiave che ritornano in season 5

una frase iconica che si ripete con significati diversi

A dimostrazione della ciclicità del comportamento di Joe, in questa ultima stagione viene riproposta una frase molto nota:

Non ci sono limiti che non sarei disposto a superare per proteggere questa famiglia”.

This statement richiama direttamente quanto detto nella prima stagione: “No c’è nessuna linea che io non attraverserei per te.” Quindi si evidenzia come l’ossessione del protagonista sia immutata nel tempo e nelle sue modalità estreme.

sintesi degli aspetti fondamentali della conclusione

  • I personaggi principali sono stati messi davanti alle loro responsabilità;
  • L’ultima scena mostra come il ciclo possa ripetersi senza fine;
  • Sono stati affrontati temi quali l’identità personale e la manipolazione narrativa;
  • L’arrivo al risultato finale conferma i sospetti sul destino inevitabile di Joe.

Penn Badgley – Joe Goldberg
Anna Camp – Reggan Lockwood
Elizabeth Lail – Guinevere Beck
Michaela McManus – Love Quinn
Victoria Pedretti – Marienne Bell
Charlotte Ritchie – Kate Lockwood
Michaela Jae Rodriguez – Nadia
Tati Gabrielle – Marienne Bell (stagione 4)

Tutte queste figure contribuiscono a delineare un quadro complesso sulla natura umana sotto pressione psicologica estrema. La serie conclude lasciando spazio all’immaginazione circa le future evoluzioni del personaggio principale e delle dinamiche relazionali coinvolte.

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