Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, recensione completa e anticipazioni emozionanti

Rielaborare il mito de Il Signore degli Anelli rappresenta un’impresa audace, dato che J.R.R. Tolkien ha creato un universo narrativo estremamente ricco e dettagliato. Nonostante ciò, Warner Bros ha preso il coraggio di realizzare Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, le cui proiezioni inizieranno il 1° gennaio 2025. Si tratta di un’opera che si ricollega ai personaggi secondari della mitologia della Terra di Mezzo, mantenendo un forte legame con la poetica originale del Professore e ispirandosi all’epica cavalleresca.
La guerra dei Rohirrim nella Terra di Mezzo
Il film è ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia classica e narra le vicende di Helm Mandimartello, re di Rohan, e della sua famiglia. La protagonista Héra, figlia del re, desidera scappare da un destino predeterminato di moglie e madre, mentre la sua storia si intreccia con quella di Wulf, un rivale animato da vendetta. L’assedio di Helm da parte di Wulf e la fuga del suo popolo verso la fortezza di Hornburg, un luogo divenuto iconico, costituiscono il fulcro della trama. La scelta di elaborare una storia solo accennata nelle opere di Tolkien si mostra vincente, grazie alla collaborazione di Philippa Boyens, codirettrice della sceneggiatura.
Héra è la progenitrice di Eowyn, eroina tolkieniana
Héra emerge come figura centrale, rappresentando il desiderio di libertà e autonomia, simile a quello della sua discendente Eowyn. Sebbene Héra incarni il profilo della donna guerriera, si stabilisce una certa continuità con il tema della femminilità moderna che caratterizza la narrazione.
Un’animazione tra luci e ombre
Benché l’opera mantenga elementi dell’epos tolkieniano, l’aspetto tecnico presenta delle mancanze. L’animazione, diretta da Kenji Kamiyama, combina lo stile giapponese con atmosfere occidentali, Risulta nei combattimenti poco audace, favorendo un approccio tradizionale. Ciò potrebbe lasciare insoddisfatti i fan degli anime di alta qualità, ma la scrittura rimane solida e coinvolgente.
Un progetto riuscito ma audace solo nelle intenzioni
Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim è un progetto intrigante che, nonostante i rischi connessi alla rielaborazione di un grande classico, riesce a presentare una nuova prospettiva sulla storia della Terra di Mezzo. Attraverso personaggi ben sviluppati, la storia umana e politica di Rohan conferisce nuova profondità a figure precedentemente secondarie. Sebbene l’animazione non sfrutti appieno il suo potenziale, il film riesce a dimostrare la vitalità dell’opera di Tolkien, mantenendo al contempo un forte legame con il pubblico contemporaneo. Al cinema dal 1° gennaio 2025, offre un’esperienza emozionante per i fan e una porta d’accesso al vasto universo della Terra di Mezzo.