Homelander può diventare un eroe? la sorprendente possibilità esplorata in the boys

Il mondo dei supereroi rappresenta spesso un’icona di speranza e giustizia, ma nelle narrazioni più critiche e realistiche, questa figura può assumere sfumature molto più complesse. La serie The Boys esplora in modo approfondito il lato oscuro di questi personaggi, mettendo in evidenza come le circostanze e le influenze esterne possano determinare la natura di un eroe o di un villain. In questo contesto si analizza anche la figura di Homelander, uno dei personaggi più controversi della saga, che potrebbe essere stato un vero supereroe sotto altre condizioni.
l’influenza di Vought-American sulla formazione di Homelander
una creazione artificiale senza radici umane
Homelander nasce come risultato degli esperimenti condotti da Vought-American, una multinazionale con una lunga storia nel settore dei supereroi. Fin dai tempi della seconda guerra mondiale, l’azienda ha tentato di coinvolgere i super in operazioni di difesa nazionale, con risultati fallimentari. Successivamente, ha optato per inserire i propri eroi nel settore privato attraverso il team delle Seven, composto da individui generati dal DNA di potenti Supes come Stormfront.
La vita del protagonista inizia con grande violenza: nato dagli esperimenti sul Compound V, uccide la madre surrogata e parte del personale medico durante il parto. Per oltre 18 anni viene tenuto sotto stretto controllo da Vought, che ne plasma non solo le capacità fisiche ma anche il carattere, per farne un simbolo pubblico perfetto.
esperimento genetico e manipolazione psicologica
Per contenere la potenza di Homelander, Vought realizza il clone Black Noir come misura preventiva. Quest’ultimo sviluppa instabilità mentale e comincia a sabotare Homelander attraverso attacchi diffamatori e fotografie compromettenti. Questo provoca nella mente del super l’aggressività e la perdita del senso della realtà, portandolo a mettere in atto piani estremi contro lo Stato americano.
soggettività dell’umanità nei supereroi
I personaggi come esempio che gli eroismi sono legati all’educazione
Nell’universo narrativo de The Boys, non tutti i Supes sono destinati alla malvagità. Personaggi come Starlight dimostrano che con un’educazione adeguata è possibile sviluppare empatia e bontà. La serie mostra anche giovani support group come Super Duper, formati da individui dotati di poteri straordinari ma dotati di cuore puro.
Sebbene molti Supes siano percepiti come minacce pubbliche o sociopatici a causa delle loro vite prive di responsabilità e controllo, questa condizione deriva principalmente dalla mancanza di una reale educazione morale imposta dall’esterno. La gestione irresponsabile da parte di Vought ha alimentato questa distorsione.
potenzialità inespressa: cosa avrebbe potuto essere Homelander senza l’influenza negativa
dalla tragedia al simbolo positivo?
Sotto condizioni diverse, Homelander avrebbe potuto incarnare il vero ideale dell’Sovrano Supereroe. Se fosse stato cresciuto in un ambiente familiare stabile e amorevole, simile ai miti americani del buon padre e del cittadino modello, avrebbe potuto sviluppare valori autentici ed empatia verso gli altri.
L’opportunità era presente: se avesse avuto figure positive che gli avessero insegnato il valore della responsabilità piuttosto che alimentarne il senso del superiore rispetto agli altri, avrebbe potuto diventare un vero simbolo di speranza anziché un antagonista spietato.
gli attori principali de The Boys
- Karl Urban
- Jack Quaid
- Antony Starr
- Erin Moriarty
- Dominique McElligott
- Jessie T. Usher
- Laz Alonso
- Tomer Capone
- Karen Fukuhara
- Jensen Ackles