Scopri le Origini degli Autobot: Recensione Avvincente di Transformers One

Nel corso degli ultimi quindici anni, sono stati realizzati ben sette film della saga di Transformers. Nonostante un innegabile successo commerciale, la critica ha sempre mostrato riserve nei confronti di queste pellicole. Anche la recente recensione di “Transformers – Il Risveglio” ha evidenziato un giudizio piuttosto moderato, pur senza condannare completamente il lavoro di Steven Caple Jr. Con l’arrivo del ottavo capitolo, la saga che coinvolge gli Autobot e i Decepticon è chiamata a rinnovarsi. L’idea proposta è di iniziare una nuova narrazione attraverso un soft-reboot animato, ambientato in un universo parallelo ai precedenti film live-action. La storia si concentra sulle origini di Optimus Prime e Megatron, in un’epoca antica caratterizzata dalla guerra tra gli Autobot e i Quintessenziani, un momento in cui i robot non avevano ancora fatto il loro ingresso sulla Terra. Questo approccio mira a rinnovare la saga e a coinvolgere una nuova generazione di fan. Questo è il concetto di Transformers One, diretto da Josh Cooley, uscito nelle sale il 26 settembre.

la caduta di cybertron e l’ascesa di optimus prime

Transformers One funge da prequel per tutti i film precedenti, collocandosi in un universo differente. Nonostante ciò, i produttori hanno sottolineato che la trama segue la narrativa della caduta di Cybertron e dell’ascesa di Optimus Prime e Megatron. I personaggi principali, Orion Pax e D-16, sono due robot minerari che non possiedono la capacità di trasformarsi in veicoli futuristici. Orion è un personaggio ribelle e avventuroso, mentre D-16 è più disciplinato e rispettoso delle regole. Sin dai primi momenti, emerge chiaro il destino dei due personaggi, ma l’interesse risiede nella trasformazione della loro amicizia in una feroce rivalità. Questo aspetto risulta più intrigante rispetto alla trama principale del film, che si presenta piuttosto semplice e segnata da cliché tipici del genere action. I due protagonisti si avventurano sulla superficie di Cybertron, ora dominato dai Quintessenziani, costringendo la popolazione a rifugiarsi nelle miniere sotterranee.

  • Orion Pax
  • D-16
  • Optimus Prime
  • Megatron
  • Quintessenziani

Nonostante la trama quasi banale, si deve riconoscere che le storie di origine di Optimus Prime e Megatron risultano convincenti e ben caratterizzate. La narrazione, semplice, consente di approfondire l lore di Cybertron, raccontando le origini della guerra e il ruolo dell’Energon e della Matrice del Comando. Tale approccio potrebbe fornire una nuova direzione alla saga cinematografica.

plastica o metallo?

Dal punto di vista visivo, Transformers One non convince totalmente. Se le scene d’azione sono curate e affascinanti, la resa grafica dei personaggi lascia a desiderare. In particolare, i robot sembrano mancare di un’adeguata definizione, apparendo quasi di plastica anziché metallici. La mimica e i movimenti risultano poco convincenti, compromettendo l’animazione generale. Nonostante ciò, gli ambienti e le ambientazioni, come Cybertron e la città di Iacon, sono stati realizzati con grande attenzione, offrendo una visuale ricca di dettagli. Il design dei personaggi secondari, purtroppo, appare piuttosto uniformato, privandoli di tratti distintivi. Questo ha reso necessari tagli nelle backstory, rendendo i personaggi stereotipati e piatti, in netto contrasto con la complessità di Optimus Prime e Megatron.

La mancanza di audacia nella scelta stilistica limita Transformers One, rendendolo un prodotto poco innovativo. La pellicola sembra indirizzata ai giovani, con un mix di atmosfere cupe e comicità infantile, talvolta inadeguata. La morale, piuttosto prevedibile e esplicita, potrebbe deludere sia adulti che adolescenti. Nonostante ciò, le scene d’azione offrono un intrattenimento genuino, garantendo un divertimento che, sebbene limitato, riesce a coinvolgere il pubblico.


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