Andrew Garfield e il controverso episodio con un fattorino durante le riprese di Spider-Man: No Way Home

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Il periodo di promozione e riprese di Spider-Man: No Way Home ha suscitato molte aspettative tra i fan, in particolare riguardo al possibile ritorno di altri due Spider-Man. Tuttavia, Andrew Garfield ha vissuto alcune difficoltà durante questa fase.

Il riconoscimento inatteso

In un’intervista con Esquire, l’attore ha condiviso un episodio avvenuto ad Atlanta, sede delle riprese di Spider-Man: No Way Home. Durante il soggiorno in città insieme a Charlie Cox, che ha avuto anche lui delle scene nel film, i due attori si sono trovati nella necessità di mantenere un profilo basso. Garfield ha raccontato: “La prima notte ad Atlanta, un fattorino di DoorDash mi ha subito riconosciuto”.

Il malinteso con DoorDash

DoorDash è un servizio di consegna di cibo negli Stati Uniti e Garfield temeva di aver compromesso il progetto. Infatti, ha detto: “Il fattorino twittò che ero stato maleducato quando mi portò da mangiare”. Garfield chiarisce che stava solo cercando di rimanere inosservato, nonostante il fattorino gli avesse chiesto la carta d’identità, naturalmente, non essendo stato effettuato alcun ordine per bevande alcoliche.

Una crisi di ansia

La situazione ha creato in Garfield un momento di crisi interna, evidenziando la pressione e la tensione che accompagnano il suo lavoro. L’attore ha dichiarato: “In quel momento ero in crisi, perché ho pensato che ora lui penserà che sono maleducato e tutti sapranno che sono ad Atlanta”.

Considerazioni finali

La storia di Garfield mette in luce il lato meno glamuroso della vita di un attore, specialmente in periodi di attesa e promozione per film tanto attesi. La paura del riconoscimento e le dinamiche della fama possono avere un impatto considerevole, anche sugli attori più esperti.

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