Recensione Completa di ‘It’s What’s Inside’: Il Film di Greg Jardin che Sorprende

It’s What’s Inside è un’opera che ha debuttato a gennaio al Sundance Film Festival 2024 nella sezione Midnight. Questo film, scritto e diretto da Greg Jardin, combina elementi horror e commedia con un tocco di soprannaturale. La narrazione ruota attorno a un gruppo di amici che, in seguito a un evento di riunione, si trovano a dover affrontare un’avventura in cui tutti cambiano corpo. Non si tratta di possessioni malefiche, ma dell’uso di una macchina misteriosa presente nella villa in cui si svolge l’incontro. Quella che inizialmente sembra un’attività ludica, si trasforma in un vero e proprio incubo, dando a ciascuno la possibilità di esplorare nuove identità e desideri.

La trama di It’s What’s Inside

It’s What’s Inside si apre con la storia di una giovane coppia, Shelby (Brittany O’Grady) e Cyrus (James Morosini), in crisi. Per cercare di riaccendere la loro relazione, Shelby decide di sorprendere il fidanzato con un gioco di ruolo, ma il risultato è un ennesimo litigio. Le tensioni sono ulteriormente amplificate dall’imminente matrimonio del loro amico Reuben (Devon Terrell) e della fidanzata Sophia. In vista delle nozze, Reuben invita i suoi compagni del college per una festa di addio al celibato, che si svolgerà in una villa gotica.

Durante il viaggio verso la rimpatriata, Shelby si imbatte nei social di Nikki (Alycia Debnam-Carey), una ex compagna di scuola diventata influencer. Al gruppo si uniscono anche Dennis (Gavin Leatherwood), Brooke (Reina Hardesty), Maya (Nina Bloomgarden) e l’enigmatico Forbes (David Thompson). L’elemento chiave di questa serata particolare è una valigia antica che Forbes porta con sé. All’interno, vi è un meccanismo che consente di scambiare i corpi tra i partecipanti, trasformando un semplice intrattenimento in un’esperienza catastrofica e rivelatrice. Con l’improvvisa morte di due partecipanti, il gioco si evolve in una questione di sopravvivenza, dando modo ad alcuni di riflettere sulle proprie vite e di tentare un cambiamento.

Influenze e stile di regia

Il film di Jardin richiama alla mente il fenomeno di Bodies Bodies Bodies, con una combinazione di horror e commedia. La direzione artistica si ispira al cult anni ’80 Clue, offrendo una visione moderna di un classico giallo. La cinematografia, curata da Kevin Fletcher, utilizza colori vivaci e riflessi speculari per catturare l’attenzione dello spettatore, rendendo evidente l’inconfondibile scambio di identità tra i protagonisti.

In conclusione, va sottolineato il cast versatile, capace di dare vita a un racconto intrigante pur mantenendo un’atmosfera leggera anche nei momenti più tesi. Le performance di David Thompson, Brittany O’Grady e Alycia Debnam-Carey spiccano, rendendo ogni scena emozionante e coinvolgente. Il culminare della trama, che svela le reali identità dei personaggi, costituisce il fulcro emotivo del film.

It’s What’s Inside
Sommario

It’s What’s Inside si presenta come un film horror comico, perfetto per la stagione autunnale, capace di intrattenere il pubblico. La fusione di generi permette ai personaggi di recitare ruoli diversi, mantenendo viva l’incertezza sull’identità di ciascuno fino all’epilogo, che riserva una sorpresa inaspettata, rendendo l’opera prima di Greg Jardin un’opera da non perdere.


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