San Sebastián 2024: Emmanuelle Rivive con Noémie Merlant – Recensione del Remake Erotico

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Il remake del film Emmanuelle, originariamente uscito nei primi anni ’70, si propone oggi come una riflessione sulla sessualità contemporanea, oggetto di dibattito e interesse. La nuova proposta cinematografica, diretta da Audrey Diwan, è stata presentata in anteprima al festival di San Sebastian.

Questo film, che trae origine dal romanzo di Emmanuelle Arsan, ha scelto di concentrarsi sulla vita di una donna, Noémie Merlant, impiegata nel controllo qualità di una catena di hotel di lusso. La trama si svolge a Hong Kong, dove la protagonista deve esaminare il lavoro di un’albergatrice, Naomi Watts. La regia di Diwan si sforza di rappresentare le frustrazioni e le emozioni della protagonista attraverso le sue esperienze, a volte imbarazzanti, nel mondo della seduzione.

approccio stilistico e scelte narrative

Il film evidenzia un cambiamento nel registro stilistico rispetto alle opere precedenti della regista, avvalendosi della collaborazione del direttore della fotografia Laurent Tanguy. L’ispirazione visiva sembra rifarsi ai film di Wong Kar-wai, creando una sorta di atmosfera che cerca di rendere omaggio al passato. Diwan, Si allontana dall’esposizione esplicita della sessualità, scegliendo di rappresentare gli atti intimi con una certa frenesia, suggerendo che il genere erotico contemporaneo richiede un approccio rinnovato.

contrasti e simbolismi

Una sequenza particolarmente evocativa mette in scena un tornado osservato dal ristorante di lusso, simbolo della tensione interna vissuta dalla protagonista. Questo contrasto tra l’apocalyptic delle situazioni e la calma del contesto fa emergere il profondo disagio della protagonista in modo elegante. Purtroppo, molti tentativi di creare una narrazione che esplora il tema della ricerca del desiderio non riescono a trovare una risoluzione soddisfacente, portando a un racconto che risulta ondulato e confuso.

conclusioni sulla nuova emmanuelle

In definitiva, Emmanuelle di Diwan si presenta come un’opera che potrebbe lasciare il pubblico diviso. Anche se si cerca di affrontare le pressing della sessualità della moderna società, diverse scelte narrative e la mancanza di una direzione chiara possono portare a un’esperienza cinematografica che incoraggia più domande che risposte. La rappresentazione delle dinamiche di potere tra le donne e la loro capacità di riscoprire il desiderio personale non riesce a esprimere le potenzialità della storia originale, rendendo il film, in alcuni tratti, superficiale.

cast e personaggi principali

  • Noémie Merlant
  • Naomi Watts
  • Audrey Diwan (regista)
  • Laurent Tanguy (direttore della fotografia)
  • Rebecca Zlotowski (sceneggiatrice)

Foto: Pathé Films

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