Shonda Rhimes svela i segreti di “La Regina Carlotta: Una storia di Bridgerton”<
Shonda Rhimes, celebre autrice televisiva di serie di successo come Grey’s Anatomy, Scandal e Le regole del delitto perfetto, ci porta nuovamente nel mondo di Bridgerton con il prequel La Regina Carlotta: Una storia di Bridgerton. La nuova serie esplora le origini e la complessità del personaggio della regina Carlotta, arricchendo l’universo di Bridgerton e approfondendo temi come la storia, il lutto e il potere. In una recente intervista con Vulture, Rhimes ha condiviso alcuni interessanti dettagli sulla sua ultima creazione.
Analogie con “Principe Azzurro Cercasi” e il coinvolgimento di Julie Andrews
Nel parlare delle possibili analogie tra il suo lavoro su “Principe Azzurro Cercasi” e l’universo di “Bridgerton”, Rhimes ha sottolineato come Julie Andrews interpreti sia la regina di Genovia nel sequel di Pretty Princess sia Lady Whistledown, l’autrice misteriosa di un opuscolo di pettegolezzi nella serie originale. Inoltre, ha evidenziato come quest’ultima sia un personaggio che ha trovato affascinante per la sua limitazione dovuta al lavoro e allo status.
Il ruolo di Rhimes nella creazione di “La Regina Carlotta” e le motivazioni dietro la scrittura
Contrariamente alle sue funzioni nelle prime due stagioni di Bridgerton, in cui ha agito come produttrice, Rhimes ha assunto il ruolo di creatrice e sceneggiatrice per La Regina Carlotta. Ha rivelato che l’idea di scrivere questo prequel è nata dalla richiesta dell’ex suocera di Ted Sarandos, Jacqueline Avant. La scrittrice ha trovato intrigante raccontare la storia di una giovane regina nera al potere, un personaggio complesso e affascinante interpretato da Golda Rosheuvel.
Le origini reali della regina Carlotta e l’approccio alla sua storia
Rhimes ha confermato che la regina Carlotta aveva effettivamente delle origini nere, come sostenuto dallo storico Mario de Valdes y Cocom. Nel creare “Bridgerton”, Rhimes e il suo team non hanno preso in considerazione il colore della pelle per il casting, ma hanno voluto fornire una motivazione per la presenza della regina Carlotta. L’autrice ha anche sottolineato che si è divertita a riempire i vuoti nella storia del personaggio e nell’esplorare la cancellazione sistematica delle persone di discendenza africana.
Il carattere controverso della regina Carlotta e la vita delle donne nell’epoca
Per quanto riguarda l’atteggiamento spietato attribuito alla regina Carlotta nei confronti dei suoi 15 figli, Rhimes ha affermato di voler mostrare che si trattava di un personaggio completo e complesso che provava dolore e sofferenza. Ha inoltre evidenziato quanto fossero ristretti i mondi delle donne dell’epoca, con il matrimonio come unica possibilità di avere una certa stabilità. La serie non è una commedia romantica, ma un’indagine su come sopravvivere alle difficoltà della vita.
Il rapporto con i fan e l’approccio alla scrittura
Riguardo al suo rapporto con i fan, Rhimes ha ammesso di non prestare troppa attenzione alle loro reazioni in quanto il suo obiettivo principale è essere il custode delle storie che crea. Secondo l’autrice, l’accogliere influenze esterne potrebbe compromettere il processo creativo.
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