Episodi di Rick e Morty da saltare durante un rewatch

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La serie animata “Rick and Morty” si distingue per le sue avventure surreali e spesso imprevedibili, capaci di sorprendere il pubblico e lasciare un segno duraturo. Dal suo debutto nel 2013, la produzione ha esplorato una vasta gamma di generi, parodie della cultura pop e tematiche profonde, alternando episodi autoconclusivi a trame più complesse legate ai conflitti interiori di Rick Sanchez e alle dinamiche familiari dei personaggi. Non tutti gli episodi sono ugualmente memorabili o adatti a essere rivisti più volte. In questo approfondimento vengono analizzati alcuni tra i capitoli considerati meno riusciti o che tendono a stancare il pubblico nel tempo.

le puntate da evitare in rick and morty

picke rick: il pickle più famoso

Nel terzo episodio della terza stagione intitolato “Pickle Rick”, Rick si trasforma in un sottacino per evitare una seduta di terapia familiare. La sua lotta contro un’organizzazione misteriosa mentre è intrappolato in forma vegetale rappresenta un episodio molto action-oriented, apprezzato per l’originalità del concept. Nonostante ciò, la forte notorietà dell’episodio ha portato a una ripetizione esasperata di alcune battute, come la celebre affermazione “I’m Pickle Rick”, che ne ha compromesso la fruibilità nel tempo. L’eccessiva diffusione dei meme e dei riferimenti popolari rende difficile rivisitarlo senza percepire una sensazione di già visto o forzato.

interdimensional cable 2: sfida al passato

La seconda stagione si apre con “Interdimensional Cable 2: Tempting Fate”, episodio che ripropone il formato sketch tipico della serie, con scene surreali e parodie di programmi televisivi alternativi. La trama principale coinvolge Jerry, che deve scegliere tra mantenere la propria anatomia o donarla per salvare una figura politica amata. Sebbene l’episodio offra momenti divertenti grazie alle invenzioni delle realtà parallele, perde parte del fascino rispetto all’originale “Interdimensional Cable”. La presenza del cameo di Werner Herzog aggiunge interesse ma non riesce a risollevare le parti meno ispirate dell’episodio.

episodi da evitare nella visione ricorsiva

claw and hoarder: il drago sfortunato

Dalla quarta stagione arriva “Claw And Hoarder: Special Ricktim’s Morty”, episodio che vede Rick regalare a Morty un drago con cui sviluppa un legame spirituale. La narrazione utilizza archetipi fantasy tradizionali ma viene svilita da uno stile troppo grezzo e infantile, che sfrutta cliché già visti in altre produzioni fantasy. La mancanza di profondità nell’approccio ai personaggi mitologici riduce l’impatto emotivo complessivo.

a rickconvenient mort: il Natale disastroso

“A Rickconvenient Mort” presenta Morty coinvolto in una crisi natalizia causata dalla visita della sua controparte spaziale, Space Beth. L’episodio sfrutta molte battute sui fan di Star Wars e sulla cultura pop nerdica, risultando datato e poco originale rispetto ad altri episodi della serie che affrontano tematiche simili con maggiore efficacia narrativa.

puntate dal minor impatto narrativo

il ritorno del story lord

Nella settima stagione si assiste a “Rise of the Numbericons: The Movie”, episodio caratterizzato dalla presenza del villain meta-narrativo Story Lord (interpretato da Paul Giamatti). Il tentativo di giocare con i tropes dei film catastrofici fallisce nel momento in cui le gag meta diventano ripetitive e poco inventive rispetto alla prima apparizione del personaggio. Inoltre, l’utilizzo dei riferimenti alla cultura pop appare forzato e meno efficace rispetto al passato.

poopy’s poops back

“How Poopy Got His Poop Back” segna l’apertura della settima stagione con temi legati alla dipendenza da alcool e alle relazioni interpersonali disturbate. La presenza costante di personaggi secondari come Mr. Poopybutthole sembra più funzionale alla nostalgia che allo sviluppo autentico della trama principale, lasciando lo spettatore insoddisfatto circa la qualità narrativa complessiva dell’episodio.

considerazioni finali sulle puntate meno riuscite

Le produzioni televisive spesso alternano episodi memorabili a capitoli meno convincenti; nel caso di “Rick and Morty” questa tendenza si manifesta anche attraverso alcuni capitoli che risultano ripetitivi o troppo semplicistici nelle tematiche trattate. Nonostante ciò, la serie mantiene un alto livello qualitativo complessivo grazie alla capacità degli sceneggiatori di reinventarsi continuamente ed evitare stagnazioni narrative.

Personaggi principali:
  • Rick Sanchez (voce originale: Ian Cardoni)
  • Morty Smith (voce originale: Harry Belden)
  • Beth Smith (Spencer Grammer)
  • Summer Smith (Spencer Grammer)
  • Jerry Smith (Chris Parnell)
  • Mr Poopybutthole (Jon Allen)
  • Story Lord (Paul Giamatti)
  • Presidente / Birddaughter / Mr Nimbus (varie interpretazioni)

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