Stephen king commenta le grandi modifiche del finale di the running man
la nuova versione di “the running man” (2025): innovazioni e reazioni
Il film del 2025 che reinterpreta il celebre romanzo di Stephen King, noto come “The Running Man”, presenta un importante rinnovamento rispetto all’originale del 1982, con alcune differenze sostanziali nel finale e nel cast. La produzione, senza la partecipazione di Arnold Schwarzenegger, ha suscitato varie reazioni da parte della critica e del pubblico, segnando una nuova fase nel panorama delle trasposizioni cinematografiche di questo classico.
l’approvazione di stephen king sulla nuova versione
il commento dello scrittore
Stephen King, che aveva scritto il romanzo sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, ha rilasciato recenti dichiarazioni di approvazione circa la nuova interpretazione cinematografica. In particolare, ha espresso di apprezzare molto il finale rivisitato dal regista Edgar Wright, affermando:
“Mi piace molto la conclusione di Edgar. Non posso svelare troppo per evitare spoiler, ma posso dire che i lettori del romanzo troveranno soddisfazione, perché avranno modo di vedere ambedue le versioni.”
Il finale originale del libro si chiude con un atto di estrema violenza: il protagonista Ben Richards, dopo aver preso il controllo di un aereo e aver ucciso l’equipaggio, lo schianta contro il complesso di Killian, il potente antagonista. Richards, già gravemente ferito, muore in modo spettacolare. La pellicola, invece, propone una conclusione più ottimistica, con Richards (interpretato da Glen Powell) che sopravvive e si ricongiunge con la famiglia ancora in vita.
differenze tra il libro e il film
il finale
Nel film, la scena si snoda con Richards che affronta e sconfigge Killian, interpretato da Josh Brolin, durante una sommossa presso lo studio del Running Man. Contrariamente alla narrazione originale, il protagonista non si sacrifica, scegliendo di sopravvivere e di portare a termine la vendetta.
le parole del regista ed il coinvolgimento di Stephen king
In un’intervista a ScreenRant, Edgar Wright ha condiviso le sue emozioni riguardo alla pressione di dover soddisfare le aspettative di Stephen King. Ha rivelato che l’autore ha apprezzato molto il copione, il che ha rappresentato un grande incoraggiamento. Wright ha dichiarato:
“Era un momento molto delicato, ma il fatto che Stephen abbia amato la sceneggiatura è stato un grande sollievo. Ora, sento la responsabilità di far vivere l’idea che lui ha in testa.”
Questa approvazione ha rafforzato il rapporto tra il regista e l’autore, che ha anche lodato l’interpretazione del nuovo protagonista.
Schwarzenegger, che interpretava Richards nel film del 1987, ha lasciato un commento positivo sul remake, condividendo di aver visto una reazione entusiasta da parte di King. Powell, invece, ha sottolineato di aver ricevuto ascolto e approvazione da parte dell’autore per la sua interpretazione.
ricezione critica e prospettive
Il nuovo “Running Man” ottiene un punteggio del 64% su Rotten Tomatoes, segnalando un giudizio misurato tra pubblico e critica. La recensione di ScreenRant definisce il film un “divertente spettacolo cinematografico,” ma ammette una difficoltà nel trasmettere completamente la visione distopica originale di Stephen King. Nonostante ciò, le previsioni di incasso indicano un’audience di circa 20-25 milioni di dollari per l’apertura in Nord America.
La produzione, guidata da George Linder, Nira Park e Simon Kinberg, si pone come una rielaborazione moderna di un classico, con aspettative di un buon riscontro commerciale e di interesse tra gli appassionati del genere.
personaggi e cast principali
- Glen Powell nel ruolo di Ben Richards
- Josh Brolin come Killian
- Altri membri del cast e ospiti non ancora annunciati