Activision ammette l’uso dell’intelligenza artificiale in black ops 6 e i fan non sono sorpresi

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Il recente dibattito attorno a Call of Duty: Black Ops 6 ha suscitato interesse e preoccupazione nel panorama videoludico. Dalla sua uscita avvenuta nell’ottobre 2024, il gioco ha registrato un lancio senza precedenti, ma la sua popolarità è diminuita nel tempo. Con l’introduzione di una nuova politica di divulgazione da parte di Steam, è emerso che il titolo utilizza contenuti generati da intelligenza artificiale in alcune delle sue componenti.

Attestazione di Activision sull’uso di contenuti generati da AI

La pagina Steam di Call of Duty disclama l’uso di AI per gli assets di gioco

La dichiarazione sulla pagina Steam è probabilmente il risultato della nuova normativa introdotta da Steam nel gennaio 2024, che richiede agli sviluppatori di rivelare qualsiasi uso di contenuti generati dall’AI. Questa misura mira a prevenire la diffusione di contenuti illegali o non conformi sulla piattaforma. Tali divulgazioni sono ora visibili nella pagina del negozio dei giochi.

I fan di Call of Duty non sono sorpresi da questa rivelazione AI

Black Ops 6 era già soggetto a critiche per l’uso di AI

Prima dell’inserimento della nota sulla pagina Steam, Black Ops 6 era oggetto di scrutinio poiché i giocatori avevano notato segni evidenti dell’impiego dell’AI nei contenuti del gioco. Un esempio emblematico è stato lo schermo di caricamento “Necroclaus”, che mostrava un zombie con anomalie anatomiche tipiche delle immagini generate dall’intelligenza artificiale. La reazione online dopo la conferma dell’utilizzo dell’AI è stata prevalentemente negativa, alimentando ulteriormente le controversie già esistenti riguardo al titolo.

  • “Necroclaus” – loading screen con zombie Santa Claus;
  • Anomalie anatomiche riscontrate dai giocatori;
  • Critiche sui design e sulla qualità generale del gioco;

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nello sviluppo dei videogiochi genera preoccupazioni tra i giocatori per vari motivi. In primo luogo, la qualità dei contenuti prodotti dall’AI presenta spesso difetti evidenti. Inoltre, c’è una crescente inquietudine riguardo all’impatto potenziale su creatori umani e professionisti del settore.

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