Marvel uccide personaggi per sorprendere i fan: 10 volte indimenticabili

Le morti dei personaggi nei fumetti Marvel rappresentano spesso momenti di grande impatto narrativo, capaci di suscitare emozioni intense tra i lettori e di influenzare profondamente le trame future. Non tutte queste decisioni sono state accolte con entusiasmo o ritenute adeguate, generando spesso controversie e reazioni contrastanti. In questo contesto, alcune morti sono passate alla storia come eventi scioccanti o significativi, mentre altre sono state oggetto di critiche per essere considerate gratuite o mal contestualizzate. Di seguito si analizzano alcuni degli episodi più discussi e controversi legati alle morti dei personaggi Marvel.
morte di Rhodey e il suo ruolo in Civil War II
Una morte avvenuta fuori scena per accelerare la narrazione
Uno degli episodi più criticati riguarda la morte di James “Rhodey” Rhodes, amico stretto di Tony Stark e alleato storico degli Avengers. La sua dipartita avviene in modo rapido e senza un’adeguata esposizione narrativa all’interno della serie Civil War II. La sua scomparsa viene annunciata in una battuta isolata e successivamente mostrata attraverso un breve flashback. Questa scelta ha sollevato molte polemiche poiché Rhodey rappresentava un personaggio con oltre vent’anni di storia Marvel, ma viene trattato come una semplice pedina narrativa piuttosto che come un protagonista degno di rispetto.
La sua morte serve esclusivamente a creare conflitto interno tra i personaggi, invece di essere un evento che ne rispetti il valore narrativo.
Talon: uccisa per avanzare la trama del suo partner
Un esempio del tropo chiamato Women in Refrigerators
Il personaggio di Talon, la prima Laura Kinney (antagonista originale), trascorre circa un secolo rinchiusa nel Vault prima della sua uscita. Dopo aver sviluppato una relazione sentimentale con Synch, viene uccisa da The High Evolutionary nella serie X-Men#30. La sua morte avviene a metà racconto ed è utilizzata principalmente come espediente per far progredire la storyline del partner invece che per valorizzare il personaggio stesso.
La rapidità con cui avviene questa uccisione sembra più una soluzione narrativa frettolosa che un gesto volto a rispettare l’importanza del personaggio.
Fine tragica dell’esperienza Phoenix di Jean Grey
L’intervento editoriale che ha deciso la fine definitiva
Originariamente pianificata dai autori Chris Claremont e John Byrne come una depotenziamento temporaneo al termine della saga “Dark Phoenix”, la conclusione prevedeva semplicemente la perdita dei poteri psichici di Jean Grey. Sotto pressione dall’editor Jim Shooter, si optò per eliminarla definitivamente dalla scena.
Nonostante questa decisione abbia suscitato grande scalpore tra i fan — molti dei quali si aspettavano una risoluzione meno drastica — Jean Grey fu successivamente riportata in vita senza troppi clamori.
L’inizio di un evento traumatico per gli Avengers
Nell’arco narrativo “Disassembled”, Scott Lang (Ant-Man) muore durante uno degli eventi più devastanti della saga. La sua dipartita avviene in modo improvviso e senza particolare approfondimento sulla scena stessa, risultando più come una conseguenza delle circostanze che come un momento significativo per il suo percorso personale.
Nonostante ciò, questa morte apre le porte all’introduzione di Cassie Lang come nuova protagonista under the nome di Stature, segnando comunque un punto importante nello sviluppo futuro del team.
Morte di Hawkeye: sensazioni contrastanti tra i fan
strong>Sacrificio o mero shock? strong> h3 >
Durante l’evento “House of M”, Hawkeye ritorna temporaneamente in vita grazie ai poteri della Scarlet Witch. La sua successiva morte nella saga “Disassembled” è stata percepita da molti come uno stratagemma volto esclusivamente a scuotere il pubblico e generare reazioni emotive forti.
Molti ritengono che questa scelta sia stata fatta più per fini commerciali che per motivazioni narrative solide.
Ms. Marvel: una morte molto discussa tra i fan strong> h2 >
strong>Reazione negativa alla notizia della scomparsa del personaggio principale h3 >
Pochi giorni prima dell’uscita ufficiale dell’albo speciale “Amazing Spider-Man #26“, leak online rivelava la morte improvvisa di Kamala Khan durante uno dei suoi atti eroici.
Sebbene il sacrificio fosse riconosciuto come coerente con il carattere del personaggio, molti fan hanno reagito negativamente perché tale evento si verificava in una miniserie dove Ms. Marvel non era protagonista assoluta.
Inoltre si è diffusa la voce secondo cui Kevin Feige avrebbe richiesto questa scelta narrativa allo scopo di inserirla nel contesto mutante dell’universo cinematografico MCU,
considerando questa mossa come uno sfruttamento gratuito dello shock e tradimento della coerenza del personaggio. p>
The Wasp: una scomparsa improvvisa nel mezzo dell’evento Secret Invasion strong> h2 >
strong>Drammaticità forzata o scelta narrativa discutibile? strong > h3 >
Nell’ambito dell’evento “Secret Invasion”, Janet van Dyne (The Wasp) muore all’improvviso dopo essere stata contaminata dal veleno prodotto da Skrull Hank Pym.
La sua dipartita viene vista da molti come troppo repentina e priva di adeguato sviluppo narrativo,
risultando più una mossa shock volta a creare suspense che un episodio giustificato dalla trama stessa.
Nonostante sia stata successivamente resuscitata, il suo ruolo nell’universo Marvel appare indebolito rispetto al passato. p>
h2 >
strong>L’incidente nel Civil War #4 e le implicazioni etiche forte > h3 >
Billy Foster (Black Goliath), eroe afroamericano coinvolto nella serie “Civil War”, muore durante lo scontro contro clone cybernetico Thor.
La scelta editoriale ha sollevato molte polemiche perché alcuni lettori hanno interpretato questo episodio come uno sfruttamento delle tematiche razziali
per aumentare l’effetto scioccante delle perdite nel corpo narrativo Marvel.
La questione ha portato Marvel a esprimere rimpianti circa questa decisione. p>
The death of Wolverine: troppo affrettata e poco memorabile strong > h2 >
strong>L’approccio commerciale dietro alla fine del mutante iconico h3 >
Dopo anni considerata quasi immortale nel panorama Marvel, Wolverine ha subito diverse morti pubblicizzate con grande enfasi.
Molte queste conclusioni sono risultate meno significative o emotivamente coinvolgenti rispetto alle aspettative dei fan,
soprattutto perché sono state rapidamente annullate attraverso resurrection successive.Il caso più emblematico riguarda “The Death of Wolverine em>”, visto come uno stratagemma commerciale più che un vero momento epico. p>
Sintesi delle figure coinvolte nelle principali morti:
- Rhodey Rhodes: amico stretto di Tony Stark; morto fuori scena in Civil War II;
- Talon: ex Laura Kinney; uccisa da The High Evolutionary;
- Jean Grey: iconica Fenice; decisa dalla volontà editoriale;
- Scott Lang: Ant-Man; vittima durante Disassembled;
- Hawkeye: Clint Barton; morto sotto shock nella fase House of M;
- Ms. Marvel: Kamala Khan; eliminata prematuramente prima dell’uscita ufficiale;
- The Wasp: Janet Van Dyne; deceduta nell’ambito dello Secret Invasion;
- : Billy Foster; morto in Civil War controversamente legato anche alle problematiche sociali;
- wolverine:: logan; varie morti rapide spesso considerate solo strategie commerciali. li>
.
Sebbene il sacrificio fosse riconosciuto come coerente con il carattere del personaggio, molti fan hanno reagito negativamente perché tale evento si verificava in una miniserie dove Ms. Marvel non era protagonista assoluta.
Inoltre si è diffusa la voce secondo cui Kevin Feige avrebbe richiesto questa scelta narrativa allo scopo di inserirla nel contesto mutante dell’universo cinematografico MCU,
considerando questa mossa come uno sfruttamento gratuito dello shock e tradimento della coerenza del personaggio. p>
strong>Drammaticità forzata o scelta narrativa discutibile? strong > h3 >
Nell’ambito dell’evento “Secret Invasion”, Janet van Dyne (The Wasp) muore all’improvviso dopo essere stata contaminata dal veleno prodotto da Skrull Hank Pym.
La sua dipartita viene vista da molti come troppo repentina e priva di adeguato sviluppo narrativo,
risultando più una mossa shock volta a creare suspense che un episodio giustificato dalla trama stessa.
Nonostante sia stata successivamente resuscitata, il suo ruolo nell’universo Marvel appare indebolito rispetto al passato. p>
h2 >
strong>L’incidente nel Civil War #4 e le implicazioni etiche forte > h3 >
Billy Foster (Black Goliath), eroe afroamericano coinvolto nella serie “Civil War”, muore durante lo scontro contro clone cybernetico Thor.
La scelta editoriale ha sollevato molte polemiche perché alcuni lettori hanno interpretato questo episodio come uno sfruttamento delle tematiche razziali
per aumentare l’effetto scioccante delle perdite nel corpo narrativo Marvel.
La questione ha portato Marvel a esprimere rimpianti circa questa decisione. p>
The death of Wolverine: troppo affrettata e poco memorabile strong > h2 >
strong>L’approccio commerciale dietro alla fine del mutante iconico h3 >
Dopo anni considerata quasi immortale nel panorama Marvel, Wolverine ha subito diverse morti pubblicizzate con grande enfasi.
Molte queste conclusioni sono risultate meno significative o emotivamente coinvolgenti rispetto alle aspettative dei fan,
soprattutto perché sono state rapidamente annullate attraverso resurrection successive.Il caso più emblematico riguarda “The Death of Wolverine em>”, visto come uno stratagemma commerciale più che un vero momento epico. p>
Sintesi delle figure coinvolte nelle principali morti:
- Rhodey Rhodes: amico stretto di Tony Stark; morto fuori scena in Civil War II;
- Talon: ex Laura Kinney; uccisa da The High Evolutionary;
- Jean Grey: iconica Fenice; decisa dalla volontà editoriale;
- Scott Lang: Ant-Man; vittima durante Disassembled;
- Hawkeye: Clint Barton; morto sotto shock nella fase House of M;
- Ms. Marvel: Kamala Khan; eliminata prematuramente prima dell’uscita ufficiale;
- The Wasp: Janet Van Dyne; deceduta nell’ambito dello Secret Invasion;
- : Billy Foster; morto in Civil War controversamente legato anche alle problematiche sociali;
- wolverine:: logan; varie morti rapide spesso considerate solo strategie commerciali. li>
.
La scelta editoriale ha sollevato molte polemiche perché alcuni lettori hanno interpretato questo episodio come uno sfruttamento delle tematiche razziali
per aumentare l’effetto scioccante delle perdite nel corpo narrativo Marvel.
La questione ha portato Marvel a esprimere rimpianti circa questa decisione. p>
strong>L’approccio commerciale dietro alla fine del mutante iconico h3 >
Dopo anni considerata quasi immortale nel panorama Marvel, Wolverine ha subito diverse morti pubblicizzate con grande enfasi.
Molte queste conclusioni sono risultate meno significative o emotivamente coinvolgenti rispetto alle aspettative dei fan,
soprattutto perché sono state rapidamente annullate attraverso resurrection successive.Il caso più emblematico riguarda “The Death of Wolverine em>”, visto come uno stratagemma commerciale più che un vero momento epico. p>
Sintesi delle figure coinvolte nelle principali morti:
- Rhodey Rhodes: amico stretto di Tony Stark; morto fuori scena in Civil War II;
- Talon: ex Laura Kinney; uccisa da The High Evolutionary;
- Jean Grey: iconica Fenice; decisa dalla volontà editoriale;
- Scott Lang: Ant-Man; vittima durante Disassembled;
- Hawkeye: Clint Barton; morto sotto shock nella fase House of M;
- Ms. Marvel: Kamala Khan; eliminata prematuramente prima dell’uscita ufficiale;
- The Wasp: Janet Van Dyne; deceduta nell’ambito dello Secret Invasion;
- : Billy Foster; morto in Civil War controversamente legato anche alle problematiche sociali;
- wolverine:: logan; varie morti rapide spesso considerate solo strategie commerciali. li>
.